A loro che "sono il futuro delle
nostre comunità, della regione, del Paese, dell'Europa, di un
mondo che oggi più che mai ha bisogno di ricordare e
testimoniare le atrocità subite nel corso del secondo conflitto
mondiale da un popolo senza colpe, vittima di una violenza e di
una brutalità inimmaginabili". Il presidente del Consiglio
regionale delle Marche Dino Latini ha rivolto il suo messaggio
soprattutto ai giovani, avviando la seduta aperta dedicata al
"Giorno della Memoria".
Latini ha fatto riferimento all'inasprirsi del conflitto in
Medio Oriente e alla recrudescenza dell'antisemitismo anche in
Europa. "Una spirale di nuova violenza e odio ingiustificati -
ha sottolineato - che ha tutte le caratteristiche di quelli già
visti in passato, che abbiamo solennemente promesso, noi e i
nostri predecessori, di non ripetere più". Secondo il
presidente, la risposta più giusta "è da ricercare proprio in
voi giovani, nella vostra maggiore sensibilità, nella vostra
capacità di apprendere e, dunque, nel potenziamento
dell'istruzione, della formazione, della cultura del ricordo e
di tutte le iniziative collegate".
Latini ha anche parlato del progetto Sion, fatto proprio
dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che
ricomprende l'opera scultorea, realizzata dall'artista Massimo
Vitangeli, inaugurata presso la "Casa della Memoria" di
Servigliano.
"Un progetto - ha aggiunto - che nasce proprio come
iniziativa di promozione della memoria e di sensibilizzazione
delle nuove generazioni. Rientra appieno nel compito, di noi
adulti, delle istituzioni, della politica, e parallelamente
della scuola e delle associazioni, fornirvi gli strumenti per
conoscere, per imparare, per ricordare, rendendovi parte attiva
e consapevole. Ancor prima dobbiamo fornirvi il giusto esempio,
che è quello del rispetto, dell'inclusione, della concordia".
Senza tutti questi valori, ecco la conclusione del
Presidente, "saremmo schiavi dell'odio, della discriminazione,
delle diseguaglianze e non possiamo permettere che accada.
Preserviamo la nostra libertà e gli stessi valori democratici.
Con l'istruzione, la cultura e l'educazione al rispetto di
tutti".
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