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Lotta al caporalato, una persona in carcere, sequestro azienda

Lotta al caporalato, una persona in carcere, sequestro azienda

Operazione 'Sick vegetables' di carabinieri del lavoro e polizia

MACERATA, 15 settembre 2023, 18:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e la Polizia di Stato della Questura di Macerata hanno dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di origini pakistane nell'ambito di un'articolata attività d'indagine sul caporalato e lo sfruttamento del lavoro nel settore dell'agricoltura.
    Le indagini dell'operazione 'Sick vegetables' sono state avviate a maggio 2022 a seguito di alcune segnalazioni. Dai racconti dei lavoratori è emerso il ruolo centrale dell'indagato, che, ben inserito nella comunità pakistana, reclutava anche presso i centri di accoglienza operai extracomunitari per utilizzarli nelle campagne della provincia di Macerata e provincie limitrofe.
    I lavoratori venivano quindi impiegati presso terzi, anche senza contratti di lavoro e con retribuzioni ben al di sotto degli standard previsti dai contratti collettivi. I lavoratori svolgevano turni massacranti, che si protraevano dalle prime luci dell'alba fino al tardo pomeriggio, in violazione alla legge e senza alcuna maggiorazione per il lavoro straordinario e festivo, in condizioni di salute precarie e disagiate, senza dispositivi di protezione, a volte sotto la pioggia. Veniva controllata costantemente anche la quantità di prodotti agricoli raccolti dalle singole squadre.
    Il 'caporale' tratteneva delle somme dalla retribuzione le spese per il vitto e alloggio. Decine gli operai ingaggiati quotidianamente dall'indagato e condotti nelle campagne presso aziende fidelizzate, da punti di raccolta prestabiliti. I lavoratori (dai 30 ai 60) erano soprattutto pakistani, ma c'erano anche nigeriani, indiani e uomini del Bangladesh. Sono stati ascoltati con le massime cautele e con il supporto di enti di tutela ed associazioni per la mediazione linguistica e culturale.
    A carico dell'indagato anche una misura interdittiva a svolgere attività imprenditoriale. Sequestrati l'azienda con la quale l'indagato operava, i conti correnti e i 6 mezzi utilizzati per il trasporto dei lavoratori, per un valore di 40mila euro. Il 'caporale' è ora rinchiuso nel carcere di Montacuto ad Ancona.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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