(ANSA) - PERUGIA, 25 GEN - Sfiorato lo scontro nell'aula
della Corte d'assise d'appello di Perugia tra la madre di Pamela
Mastropietro, la diciottenne uccisa a Macerata, e Innocent
Oseghale, il nigeriano già condannato per l'omicidio della
giovane e per il quale si celebra nel capoluogo umbro un appello
bis per la sola accusa di stupro.
Lo straniero, detenuto, ha rivolto alcune parole verso
Alessandra Verni (che indossa una maglietta con immagini di
parte del cadavere della figlia) mentre veniva portato via dalla
polizia penitenziaria al termine dell'udienza, dicendo tra
l'altro "basta oppressione giudiziaria". La madre di Pamela a
quel punto ha reagito cercando di scagliarsi verso di lui:
"dimmi... dimmi che vuoi" le sue parole. Si sono però interposti
sia la polizia penitenziaria sia i carabinieri in aula e i due
sono stati subito allontanati.
Il momento di tensione c'è stato dopo che il presidente della
Corte ha chiesto a Oseghale se avesse intenzione di partecipare
alla prossima udienza (il processo è stato rinviato al 22
febbraio). L'imputato, dopo essersi confrontato con il suo
legale, ha detto di no. La donna a quel punto ha commentato a
voce alta il passaggio. "Adesso si viene a chiedere anche a un
carnefice se vuole partecipare all'udienza oppure no.
Mettiamogli pure un tappeto rosso a questo punto" ha detto al
termine. (ANSA).
Sfiorato scontro tra madre Pamela e condannato omicidio
"Dimmi... dimmi che vuoi" reagisce donna a parole Oseghale
