Più telefonate al giorno al 112
da parte di un'anziana che le effettuava per errore dal
cellulare nuovo, chiamate da antifurto e collegati alle
centrali operative, per un semplice contatto, e da bimbi che
'per gioco' le inviano tramite tablet abilitati come telefoni
per chiamate d'emergenza, anche senza sim. E' ampia la casistica
delle telefonate non d'emergenza, per errore o improprie che,
accanto alle richieste di intervento urgente, ogni giorno riceve
la Centrale unica di risposta Marche-Umbria (Cur) del Numero
unico d'emergenza 112: 183.124 (improprie o errori) in 7 mesi
agli operatori che hanno lo sfidante compito di filtrare
richieste d'emergenza da altre che non lo sono e che rischiano
di rallentare l'attività. Di fatto una chiamata su due si rivela
non d'emergenza, spiega Andrea Fazi, responsabile operativo
centrale unica di risposta Nue 112 Marche-Umbria.
In qualche caso, a seguito di chiamate ripetute da parte di
bimbi molto piccoli, sono emersi anche casi di ragazzini che
erano in casa da soli con la disponibilità del tablet e che non
si rendevano conto di chiamare i soccorsi. Tante le richieste
che arrivano ai numeri 'filtrati' dalla Cur (112, 113, 115,
118): dalla richiesta di informazioni per presentare un esposto,
a quelle per la sicurezza nello scaricamento di combustibile
pellet fino a questioni legate al Covid, prevenzione e
assistenza. Una mole che in sette mesi ha superato quota 526mila
(la metà girate alle sale operative): la Cur ha garantito a
tutti una risposta con tempi di 5 secondi (in pratica dopo
neanche uno squillo) e una gestione media delle problematiche in
40 secondi con trasferimenti alla centrale operativa competente
dei vari corpi (polizia, carabinieri, vigili del fuoco, 118 o
centrale a Roma per la Guardia costiera e poi interessamento del
Corpo territorialmente competente della capitaneria).
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