Da un'economia agricola alla
crescita dei distretti industriali, dai terremoti che hanno
stravolto territori, comunità e attività amministrativa allo
sviluppo del turismo che ha portato le Marche ad essere
'insignite' come 2/a regione Best in Travel 2020 dalla rivista
Lonely Planet in un periodo però segnato dall'emergenza
Covid-19. Mezzo secolo di storia delle Marche accompagnato dalla
Regione che festeggia i 50 anni con tante iniziative tra le
quali una mostra alla Mole Vanvitelliana ad Ancona (10-31
luglio, tutti i giorni dalle 15 alle ore 21, ingresso libero),
realizzata in collaborazione con l'ANSA e la Fondazione Marche
Cultura, per raccontare con oltre cento foto l'evoluzione del
territorio attraverso l'ente regionale. Il taglio del nastro con
il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, il
vice direttore generale dell'ANSA Andrea Fossati, il
caposervizio ANSA Marche Alessandra Massi, il vice direttore
della Fondazione Marche Cultura Riccardo Fonti Bandini. Presenti
autorità civili e militari, i consiglieri regionali Elena
Leonardi e Gianni Maggi, il direttore dell'Arpam Giancarlo
Marchetti. Scatti fotografici in bianco e nero e a a colori, per
la maggior parte tratti dagli archivi dell'ANSA, che vanta
milioni di immagini provenienti dall'Italia e dall'estero,
immortalano i passaggi più salienti della storia delle Marche
con alcuni capitoli particolarmente dolorosi, quelli relativi
alle calamità, al sisma del 2016 e all'emergenza coronavirus, e
altri legati invece al grande patrimonio economico, di ricerca,
di lavoro, infrastrutture, ricchezza di bellezze naturali, di
eccellenze artistiche e culturali, all'intensa attività
regionale e alle iniziative del Consiglio anche per avvicinare e
far conoscere ai giovani le istituzioni. Il tutto in un percorso
che si snoda attraverso 21 totem e alcuni capitoli
particolarmente significativi come la 'politica estera' della
Regione Marche dalla fine degli anni '80: la prima missione in
Cina, il lancio della Comunità delle Regioni del medio Adriatico
nel 1990 per creare un'area di lavoro comune, le prime tensione
nella ex Yugoslavia sfociate nella guerra del Balcani con le
Marche, e Ancona in particolare, in prima linea come base del
ponte aereo umanitario realizzato dall'Alto Commissariato Onu
per i rifugiati e per soccorrere i feriti della Sarajevo sotto
assedio fino alla Macroregione Adriatico Ionica. Si 'rivedono'
le prime sedute dell'Assemblea legislativa e i presidenti di
Giunta, le visite dei papi e dei presidenti della Repubblica,
fino ai primi mesi del 2020 con l'emergenza Covid-19. Il ruolo
della Regione, ha osservato Mastrovincenzo, "negli anni si è
evoluto, fino a diventare parte concreta della vita dei
cittadini, basti pensare alla gestione delle emergenze sismiche,
naturali, umanitarie e sanitarie. Ripercorrere il cammino fatto
in questi cinquant'anni - ha aggiunto - è motivo di orgoglio, ma
anche uno stimolo per affrontare le sfide del futuro". Fossati
ha ricordato lo stretto rapporto che lega l'ANSA, che quest'anno
festeggia 75 anni, alle Marche, dove è presente dal 1985 con una
delle sue 22 sedi regionali. "L'ANSA accompagna con le immagini
il racconto di tutto ciò che è successo in questi primi 50 anni
di storia della Regione" ha osservato.
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