Per contrastare la scarsità idrica
nei territori montani Regione Lombardia ha stanziato nel 'Bando
piccoli bacini' 5,6 milioni di euro a fondo perduto per
interventi di realizzazione, ripristino e manutenzione
straordinaria di piccoli bacini e sistemi di raccolta e
stoccaggio delle acque.
"Il nuovo bando - ha spiegato l'assessore alla Montagna
Massimo Sertori - definisce modalità e tempi della procedura per
l'assegnazione delle risorse. Abbiamo l'obiettivo di sostenere
concretamente l'attività agricola (malghe e alpeggi) e ricettiva
(rifugi) e di assolvere le funzioni di antincendio boschivo nei
territori montani".
Lo scopo è contrastare i fenomeni di scarsità idrica
"contribuendo contestualmente alla salvaguardia e alla
valorizzazione dei territori montani lombardi".
Le risorse sono destinate a enti pubblici e a soggetti
privati, quali Comuni montani o parzialmente montani e loro
Unioni, Comunità Montane, imprese agricole, imprenditori
agricoli, proprietari e gestori di malghe, alpeggi e rifugi e
consorzi forestali e d'alpeggio.
Il contributo massimo riconoscibile è pari al 50% della spesa
ammissibile e per un importo massimo pari a 100.000 euro. Per i
Comuni con popolazione sino a 5000 abitanti e per le Comunità
Montane il contributo è riconosciuto fino al 90% della spesa per
gli interventi.
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