"Sperimentale, innovativa e al
tempo stesso tradizionale". È la 61ma edizione del Salone del
Mobile, la "fiera di settore più importante al mondo" nelle
parole di Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.
Feltrin ricorda che i risultati del 2022 vedono la filiera
del legno-arredo registrare un +12,6% con un fatturato di 56,6
miliardi, un export in crescita del 13,3% e le vendite Italia a
+12,3%. "Siamo consapevoli che il 2023 non potrà proseguire con
i risultati a doppia cifra dell'ultimo biennio, ma pensiamo che
- dice - potrebbe essere l'anno della normalizzazione, quello
in cui finalmente i costi delle materie prime e dell'energia
sembrano aver imboccato la strada della convinta diminuzione,
pronosticando il ritorno ai livelli pre-covid e in cui sia la
produzione a crescere davvero e non solo i fatturati".
Per farlo "sarà indispensabile che le aziende continuino a
investire in sostenibilità e formazione e guardare con
attenzione a quei Paesi in cui il design made in Italy sta
guadagnando posizioni: India ed Emirati Arabi in primis". Per
questo, non c'è migliore occasione del Salone, che sarà aperto
dalla premier Giorgia Meloni: la sua presenza "è per noi motivo
di orgoglio e la testimonianza tangibile di quanto il Salone del
Mobile e la filiera del legno-arredo siano strategici per
l'economia del Paese e per il suo export". "Essere sempre più
internazionali e dunque, più competitivi, è un obiettivo
strategico che, come Federazione, condividiamo con la politica e
le istituzioni: insieme - conclude - dobbiamo sostenere un
settore fatto da piccole, medie e grandi imprese, che ogni
giorno pensano e realizzano prodotti dallo stile inconfondibile,
che 'parlano' italiano nel mondo".
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