Duemila espositori da 37 Paesi, con
oltre 550 giovani talenti under 35 da 31 Paesi e 28 scuole di
design da 18 nazioni differenti, disegneranno da domani il
futuro del settore, che si ritrova a Milano non solo per il
Salone Internazionale del Mobile, ma anche per il Salone
Internazionale del Complemento d'Arredo, Workplace3.0,
S.Project, Euroluce, SaloneSatellite.
Una 61/a edizione da grandi numeri con al taglio del nastro
il 18 aprile alla Fiera di Milano Rho-Pero, a premier Giorgia
Meloni. Sei giorni di rassegna, fino al 23 aprile, in una
manifestazione che vuole essere non solo vetrina, ma "un
laboratorio globale di sperimentazione e contaminazione, luogo
di creazione di cultura e generatore di pensiero, spazio
inclusivo di incontro e confronto e produttore di valore
aggiunto".
"Sarà un Salone ricco di novità, aperto a contaminazioni.
Design e arredamento si nutrono di scienza, ricerca tecnologica,
arte, fotografia, comunicazione digitale, editoria e tanto
altro. Il nuovo format della manifestazione mostrerà questa
relazione proponendo una nuova profondità di orizzonte - ha
detto Maria Porro, presidente del Salone del Mobile -. Questo
suo essere catalizzatore positivo e innovativo di pensieri,
progetti, relazioni è ciò che lo rende polo d'attrazione
internazionale: il 34% dei nostri espositori, dato in costante
crescita anno dopo anno, è straniero; attendiamo migliaia di
visitatori da Europa, Stati Uniti e Cina, ma anche da Arabia
Saudita, India e paesi dell'Estremo Oriente".
Tra le novità di questa edizione un unico livello espositivo
per facilitare gli operatori e i visitatori. Si parla di
un'attesa di 300.000 persone (al pubblico sarà aperto sabato e
domenica) che varcheranno gli ingressi della Fiera.
Contemporaneamente a Milano si svolgerà la Design Week, oltre
mille eventi che animeranno la città con il Fuorisalone.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA