"Quello che ci ha sorpreso di più è
che in tanti si ricordassero di una persona mancata a 96 anni e
dopo anni che si era ritirata dalle scene, si stanno facendo
avanti numerosi benefattori che hanno capito perfettamente il
suo messaggio". Lo ha detto Carlo Severgnini, presidente del
Trustee del Valentina Cortese Family Trust che si occupa
dell'eredità e ha curato, insieme a Lorenza Rotti, l'inventario
dei beni dell'attrice, ritenuta una delle ultime grandi dive del
cinema e del teatro, morta nel 2019, in vista di un'asta che si
svolgerà l'1 e il 2 marzo.
Tutto il ricavato servirà ora ad aiutare le due realtà a cui
l'attrice teneva di più, quelle della ricerca e dei giovani e
sarà devoluto all'Istituto Mario Negri e al Piccolo Teatro di
Milano. "Abbiamo applicato la volontà della signora Valentina
che ha sempre parlato di un'asta", ha aggiunto Severgnini.
"Valentina non ha mai voluto trasformare la sua casa in un
mausoleo - ha aggiunto Lorenza Rotti - Lei non aveva il culto di
una se stessa da mettere in un museo a lei dedicato, ha
destinato le sue cose a qualcosa che va avanti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA