Monta, in Lombardia, la protesta
per le restrizioni imposte dalla zona rossa e la mancanza di
ristori. Questa mattina un centinaio di ristoratori, baristi e
proprietari di discoteche ha inscenato un corteo di auto a
passo d'uomo, bloccando la Milano-Lecco, prima di arrivare a
Milano per partecipare nel pomeriggio alla manifestazione sotto
Palazzo Lombardia, dove, insieme ai colleghi milanesi, hanno
incontrato l'assessore lombardo allo Sviluppo Economico Guido
Guidesi. Poter riaprire e avere i giusti ristori sono le loro
richieste.
Sono stati ricevuti dal prefetto Renato Saccone, invece, i
ristoratori milanesi che, sempre oggi, hanno organizzato un
presidio davanti a Palazzo Dioli per chiedere ristori adeguati e
un maggiore supporto alla categoria. E a lui hanno
simbolicamente portato ceste con i prodotti scaduti che non
hanno potuto usare a causa delle chiusure.
Continuano anche le occupazioni delle scuole contro la Dad:
questa mattina è stato
occupato il liceo scientifico Einstein con un gruppo di studenti
che è entrato nell'istituto dopo aver fatto il tampone.
Bisognerà aspettare lunedì per conoscere l'esito del ricorso
della Regione Lombardia contro la zona rossa. Il giudice del Tar
del Lazio ha infatti deciso per l'aggiornamento dell'udienza
alla prossima settimana, il tempo di acquisire il "Report fase
2" contenente i dati sull'emergenza da Covid-19 relativi alla
scorsa settimana. Intanto è ancora la Lombardia la regione con
il più alto numero di nuovi casi di Covid in Italia: 2.234 nelle
ultime 24 ore.
Prosegue anche la campagna vaccinale contro il Covid, ma al
ralenti: in Lombardia ieri sono state eseguite 8.918
vaccinazioni anticovid, un numero superiore al giorno precedente
ma comunque ben inferiore alle oltre diecimila dei giorni
scorsi. Il motivo sono i ritardi delle consegne da parte di
Pfizer che, ha spiegato il responsabile della campagna vaccinale
Giacomo Lucchini, ha costretto a "modificare la programmazione
rallentando le prime dosi per garantire a tutti il richiamo. I
ritardi nelle consegne di Pfizer sposteranno la fine della prima
fase dal 28 febbraio all'11 marzo".
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