In provincia di Bergamo, una delle
più colpite dalla prima ondata Covid, le assunzioni di
dipendenti, compresi i contratti in somministrazione, che in
ottobre erano cresciute su base annua in misura apprezzabile
(+9%), tornano in territorio negativo nel mese di novembre con
una flessione del 6,8% (contro un dato regionale lombardo di
-12,2%, fortemente influenzato dal calo del 18,7% delle
assunzioni a Milano).
Sono dati della Provincia di Bergamo, secondo i quali le misure
restrittive reintrodotte in novembre per contenere la diffusione
epidemica hanno avuto un influsso immediato: nei servizi di
alloggio e ristorazione la diminuzione delle assunzioni nel
Bergamasco su base annua è stata del 63,5%, del tutto analoga a
quella registrata nel marzo scorso, e altrettanto marcata la
caduta nei servizi di intrattenimento. Molto pesante anche la
flessione nel commercio (-40,5%) e nelle altre attività dei
servizi alle persone.
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