"Abbiamo visto e vediamo tuttora
gente che parla di ambulanze che viaggiano vuote, che sta
sputando continuamente sui morti che ci sono stati, sulle
famiglie che hanno avuto un lutto. Non rispettano neanche la
vita altrui oltre che la propria, perché assumono comportamenti
che danneggiano chi rispetta le regole": è sbottato in questo
modo J-Ax a Focus live parlando dell'epidemia di Coronavirus.
Intervistato da Francesco Chignola di Tv Sorrisi e Canzoni,
l'artista milanese non ha risparmiato critiche nemmeno alla sua
città. "Questo virus ha tirato fuori quello che veramente siamo,
ha mostrato l'Italia per quella che veramente è. Milano, per
esempio, era un fiore all'occhiello e ogni volta che sentivo
parlare di questa Milano che dava l'esempio io, che ci sono nato
e cresciuto pensavo: 'ci sarebbero tantissime cose da dire che
non vanno di Milano e dello stereotipo che si vuole portare
avanti'. E abbiamo visto chi ci gestisce e come la Milano così
attiva in realtà - ha osservato - si sia poi buttata in
apericene del tutto evitabili appena finito il primo lockdown.
Abbiamo visto cos'è veramente Milano, com'è gestita la tanto
invidiata Lombardia".
"Ma soprattutto quanto è amata Milano da chi è stato accolto
ma poi - ha concluso - non ci impiega neanche tre secondi ad
andarsene e a lasciare Milano al suo destino".
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