Un centinaio tra magistrati,
tirocinanti, avvocati e dipendenti con una lettera al ministro
della Giustizia Alfonso Bonafede e ai vertici degli uffici
giudiziari milanesi chiedono un Palazzo di Giustizia
"ecosostenibile" improntato a "uno stile di vita quotidiano
maggiormente rispettoso dell'ambiente".
Il documento, aperto all'adesione di chiunque "abiti" il
Palazzo, e che ha già raccolto circa 100 firme, accanto alla
messa in sicurezza di una struttura che ospita ogni giorno oltre
10.000 persone propone di adottare alcuni 'accorgimenti' nel
rispetto di "buone pratiche ambientali", come le "isole
ecologiche" in ogni piano, un sistema temporizzato di
illuminazione, l'installazione di macchine per l'erogazione
dell'acqua "pubblica" purificata e "misure adeguate per
facilitare l'uso della bicicletta".
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