Protesta dei dipendenti civili
dell'Arsenale marittimo della Spezia questa mattina nel giorno
dell'inaugurazione di Seafuture, fiera internazionale della
tecnologia marittima legata alla Difesa. Circa 150 lavoratori
sotto le insegne dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Flp Difesa
hanno presidiato la porta principale della base navale
indossando una maschera blu da puffo.
"I vertici militari ci avevano illustrato un futuro blu per
la base navale, legato alla transizione energetica, e invece
oggi siamo al collasso", dice Christian Palladino di Flp Difesa.
I manifestanti accusano il ministro Crosetto e il capo di stato
maggiore della Marina, ammiraglio Credendino, di voler evitare
il confronto. "Chiediamo un piano industriale, assunzioni rapide
in deroga ai percorsi burocratici e investimenti sulle strutture
perché oggi si lede la dignità dei dipendenti pubblici", afferma
Carlo Pietrelli di Fp Cisl. I dipendenti civili dell'arsenale
della Marina Militare sono rimasti circa 450. "Si perde
inesorabilmente il nostro know how - accusa Andrea Canelli della
Uil - e molte lavorazioni sono ormai appannaggio dei privati".
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