Sulle critiche del Pd sui futuri
insediamenti commerciali nel Waterfront di Levante, interviene
il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi.
"La superficie commerciale è stata individuata attraverso il
Piano urbanistico operativo approvato nel 2019 entro i limiti
stabiliti dal Piano urbanistico comunale varato dal sindaco
Doria e dall'allora assessore Bernini nel 2015. Il Puo ha avuto
il merito, rispetto alle più vaste superfici assentite dallo
strumento urbanistico generale voluto dalla giunta Doria, di
limitare il commercio a spazi più ridotti e ad alcuni temi,
legati prevalentemente allo sport e alla nautica da diporto. A
riprova di ciò, basti dire che, a fronte dei 56.000 mq di
superfici commerciali assentibili in base al PUC, ne sono stati
previsti e autorizzati 15.000", spiega Piciocchi, sottolineando
che "i numeri relativi alle superfici degli insediamenti
commerciali forniti dal Pd sono fantasiosi: non esistono 50.000
mq di superficie commerciale" e l'attacco "è strumentale". Il
provvedimento di autorizzazione preventiva rilasciato nel 2020
da Regione Liguria prevede una superficie di 15.000 mq vincolata
ai temi descritti, dice Piciocchi
"Vogliamo sottolineare che il Waterfront di Levante sarà un
potente attrattore per la città che, grazie a interventi
pubblici come questi, vuole essere città innovativa che sa
trasformarsi, moderna, attenta ai temi ambientali: una grande
città internazionale, capace di generare investimenti importanti
e in grado di catalizzare numerosi turisti. La capacità di
attrazione del Waterfront (promenades pubbliche sul mare,
architettura, nuovi concetti di vita, parchi pubblici,
palasport, fiera, diporto ecc.) dovrà permettere di irrorare di
nuova utenza anche il centro cittadino: anche questo è
l'obiettivo su cui ci vogliamo misurare. Si comprende che questo
obiettivo risulti distonico a chi si vantava di guidare la città
verso la decrescita felice», conclude Piciocchi
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