"Non possiamo rimanere in silenzio
perché direttamente e ingiustamente rimproverati di aver
condannato al fallimento la proposta di Merlyn Partner". Il Cda
della Sampdoria con una nota firmata dal presidente Marco Lanna,
e dai consiglieri di amministrazione Antonio Romei, Alberto
Bosco e Gianni Panconi risponde così al comunicato di Edoardo
Garrone di ieri sera. Il cda per prima cosa accoglie
"positivamente la disponibilità" di Garrone "a far parte di
progetti seri, sostenibili e ideati solo per il bene della
Sampdoria, nell'ambito di un'iniziativa di primari investitori
che sia compatibile con l'attuale scenario" ma, entrando nello
specifico, segnala che "come l'unica richiesta di competenza del
cda" da parte del Fondo inglese, "era quella di azzerare il
capitale sociale" della società "per consentire a Merlyn di
procedere alla ricostituzione del capitale sul presupposto mai
verificato che le banche creditrici della società accettassero
di ristrutturare il loro credito nei termini proposti dal Fondo
e che l'azionista di maggioranza deliberasse in assemblea la
successiva ricostituzione dello stesso. Ma - prosegue la nota -
non sussistevano i presupposti di legge per l'azzeramento del
capitale sociale, circostanza confermata dai consulenti legali
che assistono la società. E se il cda avesse dato seguito alla
richiesta del Fondo, senza previo accordo con l'azionista e con
le banche, il Consiglio avrebbe messo a serio rischio il club".
Il cda, si legge ancora nella nota, vuol rassicurare tutti che
sta operando "per assicurare la prosecuzione dell'attività del
club e lo sta facendo in unità di intenti e, a scanso di
equivoci, in assoluta autonomia, indipendenza e 'solitudine'
garantendo la vita sportiva ed economica della società. Ma "se
soli dobbiamo continuare a operare chiediamo di non ricevere
accuse infondate. Confronti e approfondimenti sulla situazione
del club non devono trovare nei comunicati il luogo deputato,
specie quando vi è Banca Lazard, advisor nominato dal trustee,
che ha il compito di agevolare il passaggio di proprietà del
club e con il quale si possono valutare opportunità di supporto
a dialoghi ancora oggi presenti con possibili investitori di
livello".
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