"Non ci sarà l'Ama ter, lo abbiamo
già deciso io e Fiorello, ci abbiamo scherzato. Se un giorno la
Rai vorrà ancora affidarci il festival, magari prima dei 70
anni, sarà una grandissima gioia. Ma il terzo di seguito non ci
sarà". Lo dice Amadeus in conferenza stampa.
"Sanremo per me è un evento, parte da un'idea e poi si realizza,
non può essere routine", spiega il conduttore e direttore
artistico. "Ringrazio la Rai che mi ha regalato due anni che non
dimenticherò mai, grazie a tutta l'azienda. Ma non vedo l'ora di
tornare ai miei giochi, ai miei quiz, alla mia normalità". "Tra
i pochi pregi che ho c'è la sincerità", continua.
"Trovo Sanremo un motivo di gioia, orgoglio, un grande premio,
l'apice di una carriera per un conduttore. Sono grato alla Rai,
a Teresa De Santis, l'anno scorso di avermi affidato Sanremo, a
Stefano Coletta che mi ha richiamato. Una proposta per due anni
di seguito è un motivo di grande orgoglio. Ringrazio l'ad
Fabrizio Salini". "Sono stati due Sanremo storici - dice
ancora Amadeus - l'edizione dei 70 anni e poi questa, dai
giovani alla pandemia. Ma dopo due edizioni così non ci sarà la
terza".
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