/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carlo Felice, applausi al Trovatore

Carlo Felice, applausi al Trovatore

La prima ieri a Genova fra luci e ombre

GENOVA, 23 novembre 2019, 14:59

Redazione ANSA

ANSACheck

Applausi ieri sera al Teatro Carlo Felice per la prima della stagione lirica. Il cartellone è partito con 'Il Trovatore' di Verdi, opera controversa, complessa tanto sul piano drammaturgico quanto sotto il profilo musicale. L'edizione genovese ha avuto quali artefici primi del buon esito il direttore Andrea Battistoni e la regista Marina Bianchi che hanno saputo offrire una visione coerente e omogenea del lavoro verdiano, in una sinergia di intenti espressivi che non è sempre scontata. La Bianchi ha immaginato un Trovatore cupo, fosco, calato in un clima militaresco: frequenti gli incroci di spade curate nella loro resa realistica da un maestro d'armi, Corrado Tomaselli. Una grande fiction, aveva definito l'opera in conferenza stampa, sul modello del 'Trono di spade'.
    Una buona lettura, con qualche momento discutibile: nel primo atto, la luce piena rende ancora più assurdo l'equivoco in cui cade Leonora che scambia il Conte per Manrico. Splendide la scenografia di Sofia Tasmagambetova e Pavel Dragunov.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza