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Ambienti 1956-2010, 19 opere immersive al Maxxi

Ambienti 1956-2010, 19 opere immersive al Maxxi

L'arte come esperienza nella collezione di opere al femminile

ROMA, 09 aprile 2024, 14:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Diciannove opere immersive, che vivono dell'interazione con il pubblico, in organica continuità con gli spazi disegnati da Zaha Hadid, loro stessi opera ambientale. Al confine tra arte, architettura e design si apre al Maxxi di Roma una mostra in collaborazione con la Haus der Kunst Monaco: Ambienti 1956-2010 - Environments by Women Artists II.
    La mostra originale ideata e prodotta dalla Haus der Kunst Monaco 2023, Inside Other Spaces. Environments by Women Artists, si fermava però al 1976: il Maxxi prosegue invece la ricerca dell'istituzione tedesca e ne amplia la cronologia originaria arrivando fino al 2010, anno del completamento dell'architettura del Museo progettato da Zaha Hadid.
    È la prima esposizione dell'anno e ne vuole essere il "capodanno artistico" dice il presidente, Alessandro Giuli che accompagnando il primo pubblico accolto a vedere l'esposizione mette in chiaro: "Questa è una mostra che non si mostra ma che si fa esperire".
    È anche una "mostra manifesto", e non solo per la collaborazione con una importante istituzione culturale internazionale ma anche perché la prima grande mostra dell'anno del Maxxi è anche una collettiva femminile che riconosce e celebra la centralità delle artiste "in un profondo senso simbolico".
    La mostra si focalizza infatti sul contributo delle artiste donna alla storia delle opere ambientali e indaga sugli aspetti critici della natura dell'arte ambientale facendo emergere temi come il rapporto con lo spazio pubblico, l'introduzione delle nuove tecnologie e il conseguente coinvolgimento attivo degli spettatori.
    Realizzata a cura di Francesco Stocchi, nel suo primo anno di direzione artistica, con Andrea Lissoni, Marina Pugliese, la mostra espone opere di Micol Assaël, Monica Bonvicini, Judy Chicago, Lygia Clark, Laura Grisi, Zaha Hadid, Aleksandra Kasuba, Kimsooja, Christina Kubisch, Léa Lublin, Nalini Malani, Marta Minujín, Tania Mouraud, Pipilotti Rist, Martha Rosler, Esther Stocker, Nanda Vigo e Tsuruko Yamazaki.
   

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