Al Ninfeo di Villa Giulia è ormai
quasi tutto pronto per accogliere domani sera, 7 luglio, la
finale della LXXVI edizione del Premio Strega, promosso dalla
Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega,
un'edizione che passerà alla storia perché per la prima volta i
finalisti saranno 7: Mario Desiati con Spatriati (Einaudi) alla
guida della 'settina', seguito da Claudio Piersanti con Quel
maledetto Vronskij (Rizzoli), Marco Amerighi con Randagi
(Bollati Boringhieri), Veronica Raimo con Niente di vero
(Einaudi), ex equo Fabio Bacà con Nova (Adelphi) e Alessandra
Carati con E poi saremo salvi (Mondadori), e in chiusura di
classifica Veronica Galletta con Nina sull'argine (Minimum Fax).
Con lo spettro del covid ancora presente (Bacà e Galletta sono
entrambi in attesa di fare il tampone e rischiano di non
partecipare) ma con un'evidente voglia di riconquistare la
"normalità", il tradizionale e prestigioso concorso letterario,
trasmesso in diretta su Rai3 alle 23 con la conduzione di Geppi
Cucciari, non mancherà di dare il proprio omaggio "a Raffaele La
Capria, protagonista di una grande edizione del premio", come ha
detto questa mattina nel corso della conferenza stampa di
presentazione Giovanni Solimine, Presidente della Fondazione
Bellonci, che ha espresso soddisfazione anche per la ritrovata
"collaborazione, purtroppo interrotta in questi anni, con il
Comune di Roma, appena annunciata dall'assessore alla cultura
Gotor. Faremo diverse iniziative insieme all'amministrazione
capitolina, la prima dedicata a Flaiano per i 50 anni dalla
morte". "Gli ultimi mesi i dati sulla lettura non sono stati
incoraggianti: forse si tratta di flessione fisiologica dopo i
buoni numeri ottenuti durante la pandemia. Speriamo che anche
quest'anno i libri dello Strega diano una mano", si è augurato
Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci.
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