Decine di faldoni, centinaia di
documenti, numerose pagine manoscritte di Stefano Delle Chiaie
fondatore del movimento di estrema destra Avanguardia Nazionale,
pizzini, manifesti, volantini ma anche note dei servizi segreti
e atti relativi a processi sulla strage di Bologna, Golpe
Borghese e sull'attentato di Piazza Fontana. Un vero e proprio
archivio quello trovato dagli uomini della Digos nel corso della
perquisizione svolta nei giorni scorsi in un appartamento nel
quartiere Cinecittà nell'ambito dell'indagine per associazione
sovversiva, propaganda e istigazione all'odio razziale che vede
indagate almeno cinque persone tra cui Vincenzo Nardulli, ex
appartenente ad Avanguardia Nazionale. Per gli inquirenti
l'appartamento "abusivamente occupato e di proprietà del Comune
di Roma, è la sede dell'associazione culturale "Socialis" che, a
detta di chi indaga, "raccoglie l'eredità politica del movimento
di estrema destra sciolto in passato perché ritenuto illegale.
In totale, per gli inquirenti, sarebbero 500 le persone legate
in qualche modo all'attività dell'associazione. Il materiale
raccolto nel corso dell'attività istruttoria sarà ora analizzato
dagli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore
Eugenio Albamonte, titolare del procedimento. Tra i documenti
rinvenuti anche scritti legati a personaggi storici
dell'estremismo di destra come un "fascicolo Valerio Fioravanti
scritto da Stefano Delle Chiaie", appunti sui Nar e pagine
dattiloscritte su Gelli-P2. Tra gli oggetti anche un quadro che
ritrae Benito Mussolini e un calendario del Duce.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA