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D'Agostino, a Trieste impennata del traffico di petrolio

D'Agostino, a Trieste impennata del traffico di petrolio

"Siot sta considerando di allargare l'oleodotto transalpino"

TRIESTE, 22 marzo 2024, 15:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra gli effetti della geopolitica sui traffici del porto di Trieste c'è il fatto che "il petrolio ha una crescita più che a doppia cifra" a fronte invece di "numeri non positivi sui container". Lo ha detto all'ANSA Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità portuale di Trieste a margine di un convegno.
    Mentre il dato sui container è dovuto alla crisi provocata dai ribelli Houthi nel Mar Rosso che "impatta in particolare sulle compagnie che toccano Trieste" ed è una situazione che perdura ormai "già da un paio di mesi", la crescita del petrolio è "legata all'altra crisi", ha spiegato D'Agostino. "Quei Paesi che già riforniamo con petrolio stanno aumentando la quota che arriva da Trieste perché altro arrivava da oleodotti che invece venivano da altre parti", ha affermato D'Agostino alludendo alla Russia.
    "La Cechia ha affermato pubblicamente che vuole raddoppiare la quota di petrolio che passa da Trieste, tant'è che Siot sta pensando di allargare l'oleodotto transalpino perché c'è una crescita importante. E' chiaro che questo lo si fa nel tempo ma c'è già una quota di aumento legato alla geopolitica", ha rimarcato, precisando che nell'ambito della transizione verde, lo stesso oleodotto "essendo un'infrastruttura già costruita che va in tutta Europa, potrebbe essere ospitare, per esempio, un idrogenodotto".
   

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