"Buono lo stato di salute" dei
traffici nel porto di Trieste nei primi 10 mesi dell'anno. I
dati confermano per la prima volta nel 2021 il segno positivo
sui volumi totali: 45.596.880 le tonnellate di merce movimentata
(+0,42%) rispetto allo stesso periodo del 2020. "Numeri che
sopravanzano anche gli effetti dei gravi disagi e appesantimenti
alle attività, determinati dalle manifestazioni no Green pass".
Sono i risultati dello scalo diffusi dall'Autorità di sistema
portuale del Mare Adriatico Orientale.
A ottobre, sottolinea l'Authority, il Porto "ha retto il
tentativo di blocco della manifestazione no Green pass" con un
saldo positivo per il tonnellaggio totale (+5,65%) rispetto allo
stesso periodo del 2020.
Sul risultato generale di gennaio-ottobre - segnala il Porto
- pesano le rinfuse liquide (-3,07%) con 30.792.738 tonnellate
movimentate. La flessione, stando alle previsioni, sarà
riassorbita completamente entro fine anno, (a ottobre si
registra +12,09%). Cresce invece il segmento RO-RO, +28,89%, con
250.971 unità transitate. Trend positivo per le merci varie
(+8,70%) e per le rinfuse solide (+4,28%).
Minimo - spiega il Porto - il decremento dei contenitori
(-0,89%), con 632.485 TEU movimentati. In aumento il traffico
hinterland (gateway diretto), +12,70%, in flessione quello
trasbordato -23,22%. Il traffico containerizzato della linea
Ro-Ro da/per la Turchia invece, mantiene una dinamica positiva
(+30,59%) a quota 86.314 TEU.
"Incoraggiante" la performance del traffico ferroviario: nei
primi 10 mesi del 2021 lo scalo giuliano ha raggiunto un totale
di 7.754 treni movimentati (+16,08%), operando quasi 1100 treni
in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
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