La Transalpina è operativa anche
nella tratta in salita. La linea asburgica riattivata durante
l'emergenza Covid sta costituendo un "polmone d'ossigeno" per il
Porto di Trieste, tenuto conto dei lavori in corso da parte di
Rfi lungo la linea costiera. Lo annuncia l'Autorità di Sistema
portuale del Mare Adriatico orientale.
Nei giorni scorsi - spiega una nota - sono stati effettuati i
primi treni da Campo Marzio a Villa Opicina in doppia trazione,
per stabilire il volume rimorchiabile dei convogli in salita.
Da marzo Rfi ha restituito all'esercizio delle imprese
ferroviarie la storica linea nella tratta da Villa Opicina a
Trieste Campo Marzio e viceversa, lungo un percorso di 14 km,
con inoltro dei treni via Rozzol. Adriafer, controllata al 100%
dell'Authority, che sta svolgendo il servizio di trazione dei
treni merci lungo la tratta, ne ha già effettuati una ventina in
discesa. "Il nostro obiettivo - spiega l'Amministratore unico di
Adriafer, Giuseppe Casini - è di fare 14 treni a settimana sulla
Transalpina per agevolare il resto del traffico merci e
viaggiatori sulla linea costiera a causa delle limitazione
presenti fino al 21 agosto, per i lavori in corso di Rfi lungo
la Trieste-Monfalcone. Successivamente prevediamo di continuare
a utilizzarla, anche se in maniera più marginale, per i traffici
in entrata da Villa Opicina al porto".
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