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Ad Ancona "Cose dall'altro mondo - da Monet a Warhol"

Ad Ancona "Cose dall'altro mondo - da Monet a Warhol"

Opere Johannesburg Art Gallery alla Pinacoteca Civica fino 8/1

ANCONA, 30 agosto 2022, 12:36

Redazione ANSA

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Alla Pinacoteca civica di Ancona, fino all'8 gennaio 2023 (orario continuato 9.00-19.00) è visitabile la mostra "Cose dell'altro mondo, da Monet a Warhol" con capolavori provenienti dal Sudafrica e dalla Johannesburg Art Gallery di artisti del calibro di Monet, Signac, Courbet, Degas, Sisley, Derain, Picasso, Matisse, Modigliani, Bacon, Warhol. L'inaugurazione è avvenuta alla presenza di Vuysile Mshudulu. Assessore a Cultura, Turismo e Sviluppo della municipalità di Johannersburg. Il titolo dell'esposizione rende ragione della complessità e dell'interesse dell'operazione che, grazie all'opera dei curatori Simona Bartolena e Stefano Zuffi, porta nel capoluogo marchigiano 63 opere che saranno distribuite, all'interno della Pinacoteca, in un percorso integrato con quello della collezione permanente.
    "Il racconto che si offre al visitatore - spiega il Comune - non sarà solo quello di un lungo, composito e importantissimo segmento della storia dell'arte a livello internazionale, attraverso le opere di alcuni dei più importanti artisti di tutti i tempi, ma traccia anche il profilo culturale, per i più inedito, di una città giovane e dinamica, in cui, accanto alle suggestioni culturali, storiche e naturali più note, esistono una scena artistica e una realtà museale, di cui la Johannesburg Art Gallery è una delle principali espressioni, capaci di dialogare alla pari con i più noti ambienti artistici internazionali".
    La mostra riflette il percorso di crescita artistico-culturale della città di Johannesburg e in particolare della Johannesburg Art Gallery (Jag), fondata negli anni 10 del 1900 dalla collezionista Dorothea Sarah Florence Alexandra Ortlepp Phillips, meglio nota come Lady Florence Phillips, con l'intento di trasformare un centro minerario, cresciuto intorno alla ricchezza dei suoi giacimenti, in una città improntata sui modelli delle capitali europee, con un museo che non fosse solo uno spazio nel quale raccogliere opere d'arte ed esporle, ma un luogo per la società civile.
    La prima sezione della mostra è dedicata alla scena inglese dell'Ottocento, molto presente nella collezione del museo non solo per il legame strettissimo della società che ha dato vita alla Art Gallery con gli ambienti britannici, ma anche perché alcune donazioni hanno ulteriormente arricchito la collezione con opere vittoriane e preraffaellite.
    La seconda sezione ripercorre la scena francese del XIX secolo, dall'esperienza dei barbizonniers - ben rappresentata da un poetico paesaggio di Corot - al realismo di Courbet - presente in mostra con uno splendido scorcio delle falesie di Étretat -, per arrivare, passando da Monet, Sisley e Degas, fino alle generazioni del post impressionismo. Presenti nella sezione, oltre alle personalità cardine di questa epocale svolta - quali Cézanne e Van Gogh - anche artisti come Signac, Le Sidaner, Vuillard, Bonnard e altri.
    La terza sezione è occupata dal più recente nucleo novecentesco del museo, dove sono rappresentati i protagonisti della scena del primo Novecento: da Derain a Picasso, da Modigliani a Matisse. Il percorso prosegue poi nel secondo dopoguerra, con opere di importanti maestri della scena internazionale, tra cui spicca un doloroso ritratto di Francis Bacon. Un'ulteriore sezione è dedicata alla scena sudafricana, l'arte del mondo di Lady Phillips. Le opere esposte sono firmate da artisti ben rappresentativi di un contesto che da sempre si dibatte tra culture diverse, diviso tra tradizioni locali e influenze europee.
    La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della Pinacoteca con biglietto di ingresso valido sia per l'esposizione sia per la vista di tutte le altre sale (intero 12 euro, ridotto 10 euro, scuole 5 euro).
   

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