Le prime opere a stampa in
Occidente del Corano, le prime grammatiche arabe per
occidentali, le traduzioni in arabo dai libri liturgici e dai
libri sacri delle Chiese cristiane siriache e maronite
all'inizio del XVI secolo e la prima traduzione italiana del
Corano sono tra le opere esposte dal 7 ottobre alla Biblioteca
Braidense nella rassegna "La lingua araba e l'editoria come
luogo di incontro dal XVI al XVIII secolo".
Attraverso 85 testi della Braidense, 8 volumi che arrivano da
importanti biblioteche italiane e 12 opere provenienti da
collezione privata, la mostra presenta alcune imprese
intellettuali ed editoriali europee che hanno avvicinato la
cultura araba del Mediterraneo dal XIV secolo fino alla fine
dell'Ottocento. Dalle traduzioni latine dai testi arabi che
hanno raccolto l'eredità della medicina e delle scienze naturali
greche ai racconti di viaggio in Terra Santa alle prime
grammatiche arabe per occidentali, la rassegna ha come obiettivo
quello di mostrare il punto di contatto tra l'Occidente e il
mondo arabo.
Una mostra - afferma James Bradburne, direttore della
Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense "che oltre a
raccontare una storia importante sulla lingua, la letteratura e
le biblioteche è una rassegna sulla traduzione, non solo nel
senso stretto di rendere un testo in una lingua comprensibile in
un'altra, ma nel senso più ampio della parola latina translatio
- portare attraverso - attraversare i confini, nel nostro caso,
quelli della cultura, della religione e della geografia".
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