L'accensione simbolica delle
ciminiere dell'ex forno del pane, poi diventato museo Mambo, ha
inaugurato l'attività del gruppo dei dodici artisti che, scelti
tra oltre duecento, avranno a disposizione lo spazio di lavoro
della sala delle ciminiere del 'Nuovo forno del pane', creando
un gruppo temporaneo di confronto teorico e pratico fino al 31
dicembre.
Sono artisti, tutti poco più che trentenni, domiciliati
nell'area metropolitana di Bologna "città attrattiva ed
accogliente - ha detto il sindaco Virginio Merola presentando
l'iniziativa insieme ai responsabili del museo - che offre agli
artisti spazi per la loro attività e ricerca".
Grazie alla sponsorizzazione di Unicredit ognuno riceverà
2.000 euro come incentivo per iniziare l'attività. Sono Ruth
Beraha (1986, Milano), Paolo Bufalini (1994, Roma), Letizia
Calori (1986, Bologna), Giuseppe De Mattia (1980, Bari), Allison
Grimaldi Donahue (1984, Middletown, USA), Bekhbaatar Enkhtur
(1994, UlaanBaatar, Mongolia), Eleonora Luccarini (1993,
Bologna), Rachele Maistrello (1986, Vittorio Veneto), Francis
Offman (1987, Butare, Rwanda), Mattia Pajè (1991, Melzo),
Vincenzo Simone (1980, Seraing, Belgio), Filippo Tappi (1985,
Cesena).
Sono stati scelti da una commissione presieduta da Lorenzo
Balbi, responsabile area arte moderna e contemporanea di Bologna
Musei, e composta da membri esperti interni allo staff del
Mambo. '13/o spazio' è infine la nuova opportunità di
residenza-spazio di lavoro riservata ad un allievo o neolaureato
dell'Accademia di Belle Arti in pratiche multimediali che,
grazie alla Fondazione Zucchelli, riceverà un incentivo di 2.000
euro.
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