Dimostrare che un'alimentazione
ispirata alla dieta mediterranea, a basso contenuto energetico e
arricchita con prodotti tipici dell'area del Mediterraneo come
melograno, ceci, frutta a guscio e pane a lievitazione naturale,
sia più efficace nel ridurre il peso corporeo e i fattori di
rischio cardiovascolare associati all'obesità giovanile rispetto
a una dieta convenzionale a basso contenuto energetico. È
l'obiettivo del progetto europeo Med4Youth con uno studio di
intervento dietetico che durerà quattro mesi e sarà condotto su
240 adolescenti, di età compresa tra 13 e 16 anni, affetti da
obesità e provenienti da Italia, Spagna e Portogallo.
Med4Youth coinvolge nel nostro Paese l'Università di Parma e
del consorzio fanno parte il centro tecnologico Eurecat (Spagna,
coordinatore del progetto), l'Università di Coimbra
(Portogallo), Shikma Field Crops (Israele), Scientific Food
Center (Giordania) e Novapan (Spagna). Secondo dati Oms riferiti
al 2016 l'obesità giovanile risulta quadruplicata negli ultimi
30 anni, mentre il 18% dei bambini e degli adolescenti tra i 5 e
i 19 anni sono in sovrappeso o obesi, con un'incidenza
particolarmente elevata nei Paesi mediterranei come Italia,
Spagna e Portogallo.
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