/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Su Marte le tracce delle onde di antichi laghi VIDEO

Su Marte le tracce delle onde di antichi laghi VIDEO

Le prove più evidenti mai individuate finora da Curiosity

10 febbraio 2023, 13:20

Redazione ANSA

ANSACheck

Su Marte scoperte le tracce delle onde di antichi laghi (fonte: NASA/JPL-Caltech/MSSS) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Su Marte scoperte le tracce delle onde di antichi laghi (fonte: NASA/JPL-Caltech/MSSS) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Su Marte scoperte le tracce delle onde di antichi laghi (fonte: NASA/JPL-Caltech/MSSS) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperte su Marte le più evidenti prove dell’esistenza di laghi. A identificarle è stato Curiosity, il rover della Nasa che si trova sul pianeta rosso dal 2012 e che negli anni ha esplorato ampie zone del cratere Gale. Secondo i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa le ultime osservazioni del rover mostrano le inequivocabili tracce lasciate da piccole onde sul bagnasciuga di antichi laghi ormai scomparsi.

 

 

 

 

“Questa è la migliore prova di acqua e onde che abbiamo visto nell'intera missione”, ha affermato Ashwin Vasavada, uno dei responsabili scientifici di Curiosity presso il Jpl. “Con il rover siamo risaliti per centinaia di metri di depositi lacustri e non avevamo mai visto prove come queste. Ora le abbiamo trovate in un posto che ci aspettavamo fosse asciutto”.

In questi anni Curiosity ha esplorato gran parte dell’area che si ritiene ospitasse grandi laghi, la cui presenza è testimoniata da formazioni geologiche e composti chimici di vario tipo. Risalendo le pendici del grande monte che domina il cratere, il cosiddetto monte Sharp alto circa 5 chilometri, i tecnici si attendevano che il rover avrebbe incontrato regioni più secche. A sorpresa invece hanno trovato una serie di formazioni che mostrano chiaramente i segni lasciati dal movimento dei depositi sabbiosi mossi dalle onde di un antico lago.

Tracce che presentano anche una particolare stratificazione, dovuta forse a cambiamenti ciclici delle condizioni del lago. “Le increspature delle onde, i flussi di detriti e gli strati ritmici ci dicono tutti che la storia del passaggio da umido a secco su Marte non è stata semplice”, ha aggiunto Vasavada. “L'antico clima di Marte aveva una meravigliosa complessità, proprio come quello della Terra”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza