Un approccio interdisciplinare alla
progettazione degli Ospedali del futuro, è questo il tema
centrale presentato da Regione Lombardia, dal Politecnico di
Milano e da Fondazione Politecnico ad un evento legato al Fuori
Expo di Dubai, presso l'Innovation House di Marina.
"La crisi della pandemia deve trasformarsi in un progetto
importante per il futuro, per costruire ambienti migliori nella
sanità, perché a seconda degli ambienti e delle tecnologie
possono migliorare o peggiorare la situazione clinica del
paziente", ha detto l'assessore alla Sanità Lombarda Letizia
Moratti, che ha aperto l'evento in collegamento remoto, citando
la case history dell'ospedale di Cremona.
L'evento ha visto una masterclass dell'archistar Stefano
Boeri, che ha affrontato i 6 punti che gli architetti devono
avere bene a mente quando progettano gli ospedali del futuro.
"Oggi la grande sfida è il rapporto tra concentrazione e
decentramento sanitario", ha sottolineato l'architetto Boeri.
Che il design deve pensare al rispetto dell'ambiente, e lo
deve fare per l'individuo, è stato uno dei concetti condivisi,
sottolineando come "gli ospedali oggi assomigliano sempre più a
delle case, spazi speciali dove si possono anche fare delle
cene, perchè non è solo questione di disegnare uno spazio, ma
disegnare una community" ha detto Morten Gregensen di Nord
Architecs.
"Per vedere il futuro, per progettare gli ospedali del futuro
bisogna essere attenti osservatori del cambiamento sociale.
Tutti dicono che Flessibilità e Resilienza devono essere le
stelle polari di chi progetta gli ospedali, ma poi quando ci
troviamo nella pratica, spesso ce ne dimentichiamo - ha detto
Stefano Capolongo del dipartimento di Architettura e Ingegneria
delle Costruzioni del Politecnico di Milano -. Gli ospedali
devono saper gestire le emergenze, non solo quelle delle
malattie come il Covid, ma anche quelle che provengono dalle
calamità naturali. Al Politecnico di Milano, durante il periodo
pandemico abbiamo monitorato la pausa del personale sanitario e
abbiamo scoperto che se la pausa veniva svolta in uno spazio
aperto invece che chiuso, l'umore cambiava notevolmente a
seconda dello spazio in cui veniva effettuata. Come spiega bene
Renzo Piano, l'architettura rende le persone felici", conclude
Capolongo.
"Gli ospedali del futuro dovranno essere : precisi, digitali
e intelligenti. Siamo convinti e abbiamo evidenza che un
corretto utilizzo dell'intelligenza artificiale permette di
identificare nuovi pattern diagnostici. La tecnologia cambia la
sanità - ha detto Alberto Redaelli del dipartimento tecnologico
del Politecnico di Milano, portando l'approccio tecnologico alla
progettazione - Healthcare e la Medical Technology sono le aree
dove si producono il maggior numero dei brevetti in Europa, che
a sua volta rappresenta il 40% dei brevetti nel mondo".
Il pubblico ha condiviso la visione organica per il design
dell'ospedale del futuro, in una era in cui l'invecchiamento
della popolazione è un elemento sempre più da tener presente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA