La presenza del SARS-CoV-2 nel
sangue indica se la malattia si svilupperà in forma grave e
quindi, con un semplice prelievo, è potenzialmente possibile
predire la prognosi di un paziente con Covid. È la promessa
che arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Clinical
Infectious Diseases e condotto presso l'Istituto Karolinska di
Stoccolma. Gli esperti hanno eseguito un prelievo di sangue su
un gruppo di 167 pazienti ricoverati per Covid entro tre giorni
dal ricovero e visto che coloro che presentavano livelli non
trascurabili di SARS-CoV-2 nel sangue avevano un rischio di
sviluppare sintomi critici 7 volte superiore e un rischio di
morire a 28 giorni dal ricovero otto volte maggiore rispetto a
coloro che non avevano SARS-CoV-2 nel plasma. "Questo test
facilmente disponibile ci consente di identificare gruppi di
pazienti a alto o basso rischio di sviluppare una grave sindrome
COVID-19, che ci consente di orientarci nei trattamenti da usare
per ciascun paziente" - riferisce l'autore principale dle lavoro
Karl Hagman del Karolinska Institutet.
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