(ANSA) NAPOLI, 20 GIU - Dopo l'intervento neurochirurgico
eseguito giovedì all'Ospedale del Mare di Napoli a un paziente
COVID positivo "che ha avuto un seguito polemico da parte di
alcune sigle sindacali sul comportamento del primario Pio
Zannetti, ritenendolo rischioso per non aver trasferito il
paziente subito dopo l'intervento presso il COVID center
dell'Ospedale del Mare. Riteniamo il comportamento di questi
sindacati inaccettabile e strumentale, in quanto senza averne
conoscenza adeguata hanno criticato le scelte clinico
assistenziali di un primario di Anestesia e Rianimazione di
lungo corso, che ha anteposto prima di ogni cosa la sicurezza
del paziente". Lo scrive in una nota Giuseppe Galano, presidente
dell'AAROI-EMAC (Associazione Anestesisti Rianimatori
Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica) della Campania.
Il paziente era affetto da metastasi di tumore cerebrale
secondario a linfoma ed era ricoverato nella struttura
ospedaliera da oltre 40 giorni, ma non si poteva aspettare
oltre. Galano spiega che è stata giusta la scelta di
"trattenerlo in Rianimazione - prosegue Galano - per le prime 12
ore, ma nel settore isolamento, dove sono stati trattati in
assoluta sicurezza oltre 30 pazienti COVID e non inviandolo al
COVID Center, che ha ben altre finalità assistenziali.
Esprimiamo solidarietà e vicinanza ad un valoroso collega, qual
è Zannetti, che annovera un curriculum professionale
ultratrentennale di grande prestigio, sempre in prima linea
anche in questi momenti di difficile pandemia COVID
19.Auspichiamo che il direttore generale dell'Asl Napoli 1
Verdoliva, che consideriamo persona equilibrata e manager capace
non si faccia strumentalizzare da critiche pretestuose, che
sicuramente non hanno come obbiettivo principale la Salute dei
cittadini".
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