Lo sport è un'arma efficace per
ridurre la mortalità dovuta al diabete e il controllo della
glicemia (zucchero nel sangue); le spese per sostenere programmi
personalizzati di attività fisica per i pazienti dovrebbero
essere rimborsate dai sistemi sanitari e dalle assicurazioni
sanitarie.
Sono le raccomandazioni che arrivano dalla Società Europea di
Cardiologia Preventiva in un 'position paper' pubblicato
sull'European Journal of Preventive Cardiology.
"Stili di vita sedentari e diete insalubri sono le più
importanti cause dell'aumento dei casi di diabete di tipo 2
(circa un adulto su 11 è diabetico nel mondo) e dei problemi
cardiovascolari correlati alla malattia diabetica (praticamente
tutti i pazienti diabetici sviluppano complicanze
cardiovascolari prima o poi)" - spiega l'autore del testo,
Hareld Kemps, del Máxima Medical Centre, a Veldhoven, in Olanda.
"Il diabete raddoppia il rischio di morte, ma più i pazienti
sono in forma, più il rischio connesso alla malattia cala.
Sfortunatamente la gran parte dei pazienti non intraprende
programmi di attività fisica".
Diversi studi hanno evidenziato, infatti, i benefici della
pratica sportiva sul controllo della glicemia e sulla riduzione
del rischio cardiovascolare associato al diabete.
"Sono preziosi anche piccoli aumenti del livello di attività
fisica - sottolinea Kemps - per i pazienti con diabete e
problemi di cuore. Piccole camminate ogni tanto, già da sole,
migliorano il controllo della concentrazione di zucchero nel
sangue; due ore a settimana di camminata veloce riducono il
rischio di problemi cardiovascolari per i pazienti diabetici".
"Questa presa di posizione della Società Europea di
Cardiologia Preventiva è sicuramente condivisibile, e coerente
con quanto affermato da altre Società scientifiche tra cui la
Società Italiana di Diabetologia - sottolinea all'ANSA Francesco
Purrello, presidente SID e ordinario di Medicina Interna
all'Università di Catania. Nel nostro paese, a parte alcune
sporadiche iniziative regionali, si fa ben poco per promuovere
ed incoraggiare l'attività fisica nei soggetti diabetici.
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