/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Basta diete tristi per gli over 65, ora si mangia saporito

Basta diete tristi per gli over 65, ora si mangia saporito

Geriatri, riabilitati sale e grassi, con il pesce e l'olio di oliva si abbassa la mortalità

03 dicembre 2018, 11:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Basta diete tristi per gli over 65, ora si mangia saporito - RIPRODUZIONE RISERVATA

Basta diete tristi per gli over 65, ora si mangia saporito - RIPRODUZIONE RISERVATA
Basta diete tristi per gli over 65, ora si mangia saporito - RIPRODUZIONE RISERVATA


(di Silvana Logozzo) -

Basta cene a base di minestrine insipide e la triste fettina di pollo scondita. Da oggi anche i nonni a tavola potranno gustare un piatto saporito che abbia il gusto di cibo vero.

Lo scossone nel menù degli over 65 arriva dal Congresso della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) che si tiene a Roma fino al primo dicembre. Le nuove indicazioni, basate sui risultati delle ultime ricerche, consentono di raddoppiare le dosi di sale e grassi giudicate finora ottimali: così la quantità di lipidi passa da 20-30 a 40-50 grammi al giorno, mentre il sale arriva fino a 5-6 grammi quotidiani contro i 3-4 di prima. Insomma non si demonizzano più cloruro di sodio e grassi, perché il rischio cardiovascolare e metabolico complessivo non si modifica in maniera sostanziale. Non solo: una carenza di questi nutrienti e minerali potrebbe rivelarsi controproducente. "Numerose ricerche hanno dimostrato che avere un buon apporto di acidi grassi polinsaturi è essenziale nella terza età: la mortalità si abbassa fino al 42% se l'introito dalla dieta è adeguato, mentre il rischio cardiovascolare e la mortalità salgono fino all'81% in più se si consumano soprattutto grassi saturi e grassi trans", spiega Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Sigg. "L'obiettivo negli over 65 - aggiunge - non deve essere la riduzione dei grassi in assoluto, quanto piuttosto la sostituzione dei grassi provenienti dagli alimenti di origine animale con grassi di origine vegetale o dal pesce". Non solo: gli studi più recenti indicano che una eccessiva restrizione di sodio può avere effetti negativi sulla resistenza all'insulina, i lipidi nel sangue e l'assetto neuro-ormonale. Tutti elementi che possono favorire le malattie cardiovascolari e l'insufficienza cardiaca e che potrebbero perciò controbilanciare le possibili conseguenze positive della riduzione di sale sulla pressione arteriosa. Inoltre gli esperti segnalano che in uomini e donne over 70 in buona salute complessiva, il rischio cardiovascolare più basso possibile è attorno ai 3 grammi di sodio al giorno. Quanto alle proteine invece resta invariata la raccomandazione di introdurre ogni giorno 1 grammo per ogni chilo di peso corporeo. Lo studio italiano InChianti su mille over 65 seguiti per 9 anni, ha confermato che livelli troppo bassi di consumo di sodio si associano a un incremento della mortalità, mentre un eccesso non pare altrettanto deleterio. Inoltre, una dieta troppo povera di sodio potrebbe compromettere il raggiungimento di un introito calorico adeguato e anche l'efficacia di alcune terapie farmacologiche. I geriatri sono ora più permissivi anche con i grassi, ritenuti in passato il pericolo numero uno per il cuore e le arterie. Per gli over 65 - dicono - non c'è necessità di tirare troppo la cinghia. "Il pesce, troppo spesso trascurato nella dieta degli anziani, è una fonte ideale di grassi polinsaturi benefici per il cuore e non solo: un buon apporto di lipidi serve per mantenere una performance cognitiva adeguata ed è perciò utile per rallentare il declino cerebrale", conclude Antonelli Incalzi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza