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Aumentano le multe per chi guida dopo alcol e droghe

Aumentano le multe per chi guida dopo alcol e droghe

Anci: 134.463 senza casco e cintura o usa il cellulare in auto

ROMA, 01 marzo 2023, 15:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Quasi una multa su tre è per eccesso di velocità, sono in aumento le sanzioni per guida dopo aver assunto alcol e droga, così come quelle a chi non ha assicurato il veicoli. Emergono i comportamenti pericolosi degli italiani alla guida dal rapporto sull'attività delle Polizie locali nel 2022, una fotografia della sicurezza nelle città medie e grandi. Sono 142 i comandi delle Polizie locali che hanno partecipato attivamente alla raccolta dei dati, fornendo le informazioni su comuni in cui abitano quasi 19 milioni di italiani.

Se da un lato c'è stata una diminuzione degli incidenti con feriti rispetto ai dati prima dalla pandemia - si è passati dai 76.099 del 2019 ai 65.309 del 2022 - dall'altro c'è un crescente coinvolgimento degli utenti più deboli, come ciclisti e pedoni. Su 6,5 milioni infrazioni contestate, 1,9 milioni riguardano l'eccesso di velocità, c'è una crescita delle sanzioni per guida in stato di ebrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti (6.426 violazioni accertate) e di quelle per mancata copertura assicurativa (46.674 sanzioni, in aumento rispetto al precedente anno quando erano 42.029); le violazioni per il mancato uso dei dispositivi di sicurezza (casco e cinture) e per l'uso del cellulare alla guida ammontano a 134.463; la fuga o omissione di soccorso è stato riconosciuto in 2.210 casi; 25.537 patenti sono state ritirate. L'uso delle telecamere posizionati in diversi punti della città consentono di monitorare le strade urbane, soprattutto in alcuni punti ritenuti più critici.

Secondo il rapporto, l'attività di videosorveglianza è in costante crescita: il 79% dei Comuni ha stilato un regolamento di videosorveglianza (erano il 56,5% del 2014). Le telecamere installate nel 2021 sono in media 192 per ogni città (erano 179 nel 2020). La città più videocontrollata è Milano (2.272 telecamere), seguita da Roma (2.123 telecamere installate) e Firenze (1.392 telecamere). Per quanto riguarda gli accertamenti di natura amministrativa, nell'ultimo anno sono stati 9.060 gli abusi edilizia accertati (7.537 nel precedente anno), ed è in aumento anche l'attività di accertamento in tema ambientale: oggi rappresentano il 16% dell'attività di polizia amministrativa (il 10,5% nel 2020). Il personale delle Polizie Locali rappresenta il 15,7% del personale dei Comuni, negli ultimi sette anni è diminuito di 6.735 unità, quasi l'8%. Con questi numeri i comandi fanno fatica. E non è solo una questione di organico in termini assoluti, ma anche di età media elevata.

"C'è una discrasia evidente - sottolinea Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell'Anci - tra la domanda di sicurezza che viene rivolta ai sindaci e le risorse umane e finanziarie che le amministrazioni locali possono impiegare". Da qui la richiesta di "rafforzare quantitativamente e qualitativamente, specie sotto il profilo anagrafico, la polizia locale: deve diventare una priorità". "Dobbiamo cogliere - afferma il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo alle sollecitazioni dell'Anci - questa stagione per riconsiderare il concetto di sicurezza urbana e l'ordinamento delle polizie locali, evitando suggestioni come quella della dimensione regionale o della spinta alla quarta polizia".

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