Il 2035, data in cui e' fissato lo
stop alla vendita di nuove auto a motore termico, "e' una data
che fa parte dei nostri atti, delle nostre leggi, e le nostre
democrazie europee le hanno approvate": "rispetteremo questa
data". Lo afferma Thierry Breton, Commissario Ue per il Mercato
Interno, ospite di Sky TG24 Economia.
"Dal 2035 - spiega Breton - la democrazia europea ha deciso
questo: cioè che non si possono più comprare i vecchi veicoli,
questo non vuol dire che non si potrà circolare con auto a
motore termico, ci sarà un periodo di face out. La data e' il
2035, vuol dire che c'e' ancora molto lavoro da fare, serve
innanzitutto l'elettricità disponibile, bisogna avere tutti i
punti di ricarica e produrre abbastanza batterie, bisogna anche
essere certi che il comparto industriale si trasformi
progressivamente, ed evitare problemi sociali".
Questo, aggiunge il commissario, "è un cantiere enorme e
importante. Nel 2026 faremo un punto della situazione. Oggi
abbiamo 350mila punti ricarica in Europa, ce ne vorranno 7
milioni nel 2030. Rispetteremo la data del 2035. Questo non vuol
dire che l'industria europea devono smettere di fare motori
endotermici, perché il resto del mondo ne avrà ancora bisogno,
come il continente Africano, in India, in Asia e anche in
America del Sud. Il nostro comparto esporterà ancora il know how
al di fuori dell'Europa".
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