Due mondi si incontrano, imparano a
comunicare, a mettere insieme i propri pensieri, esperienze,
fantasie e trasferirli su carta, in un lavoro di coppia tra
studenti che intende far conoscere le differenze e favorire
l'inclusione degli alunni disabili. E' questo lo scopo del
concorso letterario per le scuole 'Scriviamoci di più', che
l'Istituto Papareschi di Roma e l'Istituto Telesia di Telese
Terme (Benevento) hanno sviluppato in collaborazione con il
Cepell (Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni
e le Attività culturali), grazie a un bando del Miur.
Il progetto che è stato presentato a Roma, all'interno della
fiera 'Più libri più liberi', ha una parte più propriamente
formativa, che coinvolge 100 studenti e una creativa, di stesura
dei racconti. Al concorso - spiega la coordinatrice Serena
Cecconi - si partecipa in coppia di 'compagni di penna', di cui
un alunno disabile. Il compito è unire le forze per creare un
racconto letterario. Molte coppie hanno già individuato il tma
su cui intendono lavorare e il punto di partenza è spesso il
proprio vissuto. Ad esempio Alessia, alunna del Telesia ha
scelto 'Se fossi un angelo come te', dedicato a un compagno di
scuola scomparso di recente, e Giulia, di Roma, punta a far
conoscere meglio la sindrome di Asperger, di cui è affetta. Il
tutto viene documentato tramite fotografie, diari e video, che
in una sorta di backstage fino alla stesura finale della storia.
Ci sarà tempo fino a febbraio per concludere il proprio
racconto. Gli elaborati verranno editati e pubblicati, e
premiati in una cerimonia a Roma.
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