(ANSA) - ROMA, 03 GIU - " "L'anno prossimo faremo mille,
duemila, tremila gemellaggi, per imparare da altre scuole
d'Italia. La nostra scuola è aperta, inclusiva e affettuosa, non
il luogo dello scontro ma degli affetti, dell'ascolto. Siamo
stati incapaci di ascoltare in questi anni, ultimamente
nascondendoci dietro al virus, mentre per anni abbiamo coltivato
l'individualismo, il peggiore dei virus. Da qui riparte la
nostra scuola, guardando in avanti. Abbiamo messo oltre 3
miliardi in nuove scuole e ne metteremo altri 10 affinchè non
siano scuole con porte chiuse ma scuole dove si fa
sperimentazione e si arriva a fare sistema. In tutte le nostre
scuole crescerà il bosco, ci sarà in tutte l'albero della
legalità - anche nel cortile del ministero dell'Istruzione - e
faremo tantissimi gemellaggi, per ricucire il paese, questo è un
obbligo: l'Europa ha bisogno di noi, a maggior ragione oggi in
cui ci sono venti di guerra". Lo ha detto il ministro
dell'Istruzione Patrizio Bianchi chiudendo i lavori che si sono
svolti stamane nella tenuta presidenziale di Castelporziano dove
si è appena concluso l'evento "Educare alla biodiversità",
organizzato dal Ministero dell'Istruzione in collaborazione con
il Ministero della Transizione Ecologica. A 30 anni dalla
convenzione sull'Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite di
Rio de Janeiro, e in occasione della Giornata mondiale
dell'Ambiente, si celebra, insieme alle scuole, infatti, un
momento di confronto sulle esperienze concrete di educazione
alla biodiversità.
Alla cerimonia, oltre a Bianchi, erano presenti il ministro
della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e il
sottosegretario all'Istruzione Barbara Floridia. Bianchi ha
ringraziato entrambi, "senza Floridia - ha detto in particolare
- non saremmo qui, grazie alla sua caparbietà tipica delle donne
siciliane, abbiamo questo progetto che rigenera, ridà il senso
della vita".
La mattinata è stata anche l'occasione per rilanciare la
Carta per l'educazione per la biodiversità, che nel corso di
queste settimane è stata sottoscritta dalle scuole italiane. La
Carta è voluta dalla Presidenza della Repubblica e sostenuta dai
ministeri dell'Istruzione e della Transizione Ecologica per
accompagnare le nuove generazioni a comprendere la complessità
dei fenomeni della natura e ad agire per il percorso di
transizione ecologica e culturale. "Questo splendido documento
dei ragazzi diventerà il punto di riferimento delle nostre
scuole", ha concluso Bianchi. (ANSA).
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