Il ministro dell'Istruzione e del
Merito Giuseppe Valditara ha presentato in Consiglio dei
Ministri l'informativa relativa all'avvio del Piano per la
semplificazione nel settore della scuola, in adesione a quanto
annunciato a novembre scorso alle Camere durante l'illustrazione
delle linee programmatiche dello stesso dicastero. Gli obiettivi
strategici sono: migliorare i servizi scolastici per studenti e
famiglie; garantire più cattedre coperte dal primo giorno di
scuola; rafforzare l'alleanza tra i vari protagonisti del
sistema scolastico; liberare gli istituti scolastici da
eccessivi adempimenti burocratici. "Uno degli impegni principali
che abbiamo assunto e che stiamo mantenendo è realizzare un
serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché
questa possa concentrarsi sulla sua missione principale:
l'attività educativa. Con il Piano per la semplificazione
puntiamo a migliorare la qualità della nostra scuola, rilanciamo
e finalmente completiamo l'autonomia scolastica, introducendo
nuove forme di coordinamento e di sostegno", ha dichiarato il
Ministro Valditara in una nota. Il Piano è articolato su tre
linee di intervento: interventi organizzativi/tecnologici;
innovazione procedimentale/organizzativa; semplificazione
normativa. È stato definito al termine di un percorso che ha
visto il coinvolgimento e l'ascolto di varie categorie che
animano la comunità della scuola (sindacati, associazioni,
personale scolastico) e la ricognizione dei numerosi adempimenti
a carico degli istituti e delle criticità incontrate dalle
famiglie nell'accesso al "sistema scuola". Viene così delineato
un iter di azioni misurabili (anche in termini di differenza tra
condizioni di partenza e risultati conseguiti) che convergono su
obiettivi strategici, il cui grado di raggiungimento è anch'esso
valutabile. Gli interventi avranno un'attuazione graduale e
diversificata, in funzione della loro complessità.
Parallelamente è prevista la presentazione di un disegno di
legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria, che
intervenga sul Testo unico in materia di istruzione e recepisca
le eventuali necessità normative che emergano dagli interventi
organizzativi/tecnologici e procedimentali/amministrativi o dal
confronto con strutture periferiche del Ministero, Regioni, enti
territoriali e altri soggetti interessati all'ecosistema Scuola.
Già nel CdM del 16 febbraio scorso sono state anticipate, con il
decreto-legge Pnrr, importanti misure di semplificazione e di
accelerazione di alcuni interventi in tema di edilizia
scolastica. L'avvio del Piano prevede le prime 20 misure di
semplificazione, riconducibili al primo livello di intervento
(organizzativo/tecnologico). Vengono inoltre assicurate adeguate
forme di trasparenza sullo stato degli interventi previsti, che
verranno pubblicati sul sito web del Ministero. Di seguito,
alcuni interventi: - Da fine 2023 sarà attiva un'unica
piattaforma online, che consentirà a famiglie e studenti
l'accesso agli strumenti e alle informazioni utili per la scelta
della scuola (per esempio dove sono localizzati gli istituti,
quali sono gli indirizzi disponibili, i programmi e i piani
formativi), in modo da procedere direttamente all'iscrizione e
successivamente ai pagamenti richiesti nel corso degli studi.
- Garantire maggiore copertura delle cattedre sin dall'avvio
dell'anno scolastico. Si prevedono diversi interventi, come la
velocizzazione degli adempimenti per i pensionamenti,
l'individuazione di soluzioni procedurali, organizzative e
tecnologiche per poter effettuare le nuove nomine in tempi utili
all'avvio dell'anno scolastico e una più veloce gestione delle
supplenze brevi. - Velocizzare i contributi statali alle
famiglie meno abbienti per l'acquisto dei libri di testo.
- Semplificare la gestione degli acquisti, ridurre il
contenzioso. Attraverso una nuova piattaforma per il sistema
degli acquisti e la realizzazione di soluzioni digitali di
classificazione delle sentenze e di standardizzazione di modelli
istruttori, le scuole verranno sollevate da eccessi di
burocrazia
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