"Le mafie sono le più grandi agenzie
di servizi esistenti". Lo ha detto l'assessore alla Sicurezza
della Regione Campania ed ex procuratore nazionale antimafia
Franco Roberti nel corso della presentazione, nella libreria
Feltrinelli di piazza dei Martiri, a Napoli, del libro "La mafia
è buona!" (Rogiosi editore), che il magistrato Catello Maresca
ha scritto "a quattro mani" con il giornalista Paolo Chiariello.
"É uno strumento di comprensione", lo ha definito il sostituto
procuratore della Repubblica che ha arrestato l'ex primula rossa
del clan dei Casalesi Michele Zagaria, un libro che si concentra
"non sulle mafie che uccidono ma sulle mafie che investono i
proventi dei loro affari illeciti in attività lecite". Ed è
proprio lì, secondo gli autori, ma anche secondo Franco Roberti,
che bisogna colpire camorra, mafia e 'ndrangheta. Maresca
sostiene che è il momento di chiedersi come mai le mafie siano
così longeve, perché non sono state ancora sconfitte: "Falcone
diceva che ma la mafia è un fenomeno umano e in quanto tale ha
avuto un inizio e avrà anche una fine ma ora le mafie sono
cambiate" e, secondo Maresca, per vincere è necessario
"intaccare la loro fonte di finanziamento". Franco Roberti ha
voluto anche sottolineare che la criminalità organizzata si sta
insediando ormai laddove non si sono ancora sviluppati gli
anticorpi: "Nel nord Italia, dove la magistratura non è
preparata a combatterla. In Canada, nell'est europeo, - ha
evidenziato - dove investono in fondi sovrani, per riciclare,
forti del fatto che la cooperazione internazionale nell'attività
di contrasto è carente". Paolo Chiariello ha puntato il dito
contro l'informazione che non scava, non racconta "cosa c'è
dietro gli arresti. C'è sempre molta attenzione quando ci sono
le stragi, gli omicidi, ma poi tutto quello che si muove dietro
difficilmente riesce ad emergere". L'incontro è stato moderato
dal direttore de "Il Mattino", Federico Monga.
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