"L'affare dei migranti ha da sempre
interessato le mafie e riguarda anche lo smantellamento delle
imbarcazioni che li trasportano, che, insieme al clan Ercolano
di Catania, era effettuato tramite un'impresa che si trova nel
territorio di Pozzallo". E' quanto scrive il giornalista Paolo
Borrometi nel suo primo libro "Un morto ogni tanto" da oggi in
libreria (edito Solferino) denunciando gli affari che le mafie
fanno in Sicilia con i migranti, e riportando le parole inedite
di un collaboratore di Giustizia e già reggente del sodalizio
mafioso, Luigi Cavarra. "Gli interessi relativi all'accoglienza
dei migranti si riferiscono ad attività presenti a Siracusa. Il
clan siracusano Bottaro-Attanasio estende i suoi tentacoli anche
al business dei migranti, attraverso l'assegnazione dei bandi
per la gestione delle attività di accoglienza in alcune
strutture del Siracusano e dell'Agrigentino", scrive
Borrometi.
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