Al termine dei concorsi saranno
immessi in ruolo 78mila docenti, "un grande risultato", ed è in
corso di perfezionamento "la richiesta al Mef di oltre 80.000
assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per l'anno
scolastico 2020/2021". L'annuncio della ministra per
l'istruzione Lucia Azzolina è destinato a cambiare la vita di
molti docenti precari ma anche la vita di molti studenti che
avranno garantita la continuità didattica. Anche se a minacciare
la serenità dell'inizio dell'anno scolastico ci si è messa
l'impossibilità di trovare spazi alternativi alle aule per
allestire i seggi elettorali, dopo il 'no' delle Poste al
Viminale. Ma dal ministero non trapelano novità, e quindi la
data del 14 come inizio delle lezioni dovrebbe essere salva.
Tranne che per Puglia e Campania, che faranno tornare gli
studenti sui banchi il 24 settembre.
Le scuole che saranno sede di seggio chiuderanno nuovamente
il 20 e il 21, ma si tratta di quattro giorni, a fronte dei 5
paventati in caso dovesse slittare, causa elezioni, la data di
inizio della scuola. Quindi a conti fatti è meglio aprire le
scuole e poi sospendere le lezioni per il voto. E poi nelle
Linee guida si parla di didattica in luoghi che non siano le
scuole, quindi gli istituti potrebbero decidere di tenere le
lezioni in cinema, teatri o musei, ad esempio, senza far saltare
nemmeno un giorno di scuola ai propri alunni. Insomma lezioni
alternative mentre le scuole sono occupate dai seggi.
Ad augurarsi che le cose restino così è anche il presidente
dell'Anp (Associazione nazionale presidi), Antonello Giannelli:
"Auspico che non slitti l'inizio dell'anno scolastico perché di
tempo ne abbiamo perso abbastanza, quindi spero che si mantenga
la data del 14". Che aggiunge: "Il problema delle scuole che
devono chiudere per ospitare i seggi deve essere risolto una
volta per tutte perché non è possibile perdere periodicamente
giorni di lezione in alcune scuole. E' necessaria una
ricognizione degli spazi effettuata con un anticipo maggiore
rispetto alle scadenze elettorali".
E rispetto alle immissioni in ruolo di 78mila docenti,
Azzolina ha sottolineato che c'è bisogno di "concorsi che si
svolgano a cadenza regolare e che puntino ad assicurare la
presenza stabile di docenti a tempo indeterminato su tutti i
posti annualmente vacanti e disponibili. Bisogna dare tempi
certi e cadenze stabili ai concorsi. Per troppo tempo abbiamo
assistito a ritardi sull'emanazione dei bandi di concorso.
Garantiremo che tali difficoltà siano superate".
Intanto, per un rientro in classe in tutta sicurezza, la
ministra Azzolina ha accolto con favore la possibilità di
svolgere test sierologici su tutto il personale scolastico, in
vista dell'inizio del nuovo anno scolastico. "Una misura da me
caldeggiata che garantirebbe maggior sicurezza sul rientro a
settembre - ha spiegato in VII commissione al Senato - e sulla
quale sta lavorando il Ministero della salute, per definire
modalità e tempistiche". E sempre sul fronte Covid, "avremo cura
di incentivare ulteriormente la dotazione del personale
ausiliario, tecnico ed amministrativo per far fronte alle
specifiche richieste che intervengono sul duplice versante
tecnologico ed igienico-sanitario degli ambienti di
apprendimento, poiché gli spazi che saranno utilizzati dagli
alunni ma anche dal personale scolastico possano consentire le
attività scolastiche in totale sicurezza, nel rispetto delle
misure dettate a tutela della salute pubblica".
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