"I temi della fertilità e della
procreazione vanno posti sempre di più al centro dell'attenzione
della politica e dell'azione di governo per contrastare il
declino demografico dell'Italia. A sostegno della natalità,
occorrono politiche economiche e fiscali per rilanciare la
produzione e il lavoro, particolarmente nel Sud, e politiche per
la conciliazione tra famiglia e lavoro e a sostegno della
maternità". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale
della Campania, Gennaro Oliviero, aprendo i lavori del IV
Congresso nazionale della Società Italiana per la Riproduzione
Umana (SIRU). Olivero ha annunciato che proporrà all'assemblea
legislativa campana l'istituzione di un Osservatorio regionale
sulla fertilita' e sulla natalità. "Bisogna prendere atto che la
società italiana è profondamente cambiata - ha aggiunto - e che
il rinvio nel tempo della procreazione è una scelta sempre più
frequente e, quindi, occorre preservare e proteggere la
fertilità e rafforzare l'offerta della procreazione medicalmente
assistita per aiutare le coppie a procreare". Il presidente del
Consiglio regionale ha altresi evidenziato che "dopo le sentenze
della Corte Costituzionale, occorre mettere mano ad un
intervento legislativo che vada oltre la legge 40/2004 e crei
maggiori spazi per la fecondazione medicalmente assistita
omologa ed eterologa". Nel sottolineare che la Regione Campania
"ha fortemente a cuore questi temi", Oliviero ha ricordato che
l'ente "ha messo in campo un percorso deciso e importante per
recepire le norme vigenti per la procreazione medicalmente
assistita, ha istituito la prima rete regionale dedicata alla
preservazione della fertilità in pazienti oncologici e, tra le
linee di azione del Documento Regionale di Economia e Finanza
per gli anni 2022/2024 in materia di sanità, ha previsto il
potenziamento dell'offerta regionale della procreazione
medicalmente assistita e l'accreditamento/convenzionamento delle
strutture autorizzate e regolarmente iscritte al Compendio
Europeo Cellule e Tessuti". Nel concludere, il presidente del
Consiglio regionale ha affermato che "occorre dare seguito a
questo percorso nella piena condivisione tra le Istituzioni e le
associazioni rappresentative e nella piena sinergia tra pubblico
e privato per creare la 'rete della fertilità', potenziare la
funzione dei consultori e promuovere la cultura della protezione
e preservazione della fertilità e della donazione di gameti che
è parte integrante della procreazione medicalmente assistita".
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