Nonostante gli ultimi eventi meteo,
talvolta anche violenti, continua l'espansione dell'emergenza
idrica verso il Sud Italia. In Campania, la siccità aggredisce
il bacino idrografico dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno,
mentre permane una situazione di rischio in quello del Sele: a
segnalarlo è l'Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche,
registrando che, rispetto a 7 giorni fa, si segnalano in deciso
calo i volumi dei bacini del Cilento (Piano della Rocca: -18.74%
sull'anno scorso) e del lago di Conza, mentre i fiumi hanno
portate diversificate con il Garigliano ai minimi in anni
recenti.
"E' la sesta, grave siccità in 20 anni; non possiamo continuare
a farci travolgere dalle emergenze. È necessario avviare
urgentemente un'azione di contrasto alle conseguenze dei
cambiamenti climatici, aumentando la resilienza delle comunità.
Etichettare la carenza idrica come problema agricolo sarebbe un
errore gravissimo, perché ad essere pregiudicato è l'equilibrio
dell'intero territorio" insiste Francesco Vincenzi, presidente
dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la
Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
"Il Piano Laghetti è una sostenibile risposta di futuro - chiosa
Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI - L'obbiettivo è
10.000 bacini medio-piccoli, multifunzionali ed ecocompatibili,
da realizzarsi entro il 2030 ed i primi 223 progetti sono già
pronti, perlopiù immediatamente cantierabili".
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