Un imponente salone da banchetto,
dalle eleganti pareti nere, decorate con soggetti mitologici
ispirati alla guerra di Troia: è uno degli ambienti recentemente
portati alla luce durante le attività di scavo in corso
nell'insula 10 della Regio IX di Pompei e oggi completamente
visibile in tutta la sua maestosità. Un ambiente raffinato nel
quale intrattenersi in momenti conviviali, tra banchetti e
conversazioni, in cui si respirava l'alto tenore di vita
testimoniato dall'ampiezza dello spazio, dalla presenza di
affreschi e mosaici databili al III stile, dalla qualità
artistica delle pitture e dalla scelta dei soggetti.
Il tema dominante sembra essere quello dell'eroismo, per le
raffigurazioni di coppie di eroi e divinità della guerra di
Troia, ma anche del fato e al tempo stesso della possibilità che
l'uomo ha di poter cambiare il proprio destino.
Oltre a Elena e Paride, indicato in un'iscrizione greca tra le
due figure con il suo altro nome 'Alexandros', appare sulle
pareti del salone la figura di Cassandra, figlia di Priamo, in
coppia con Apollo.
Il salone misura circa 15 metri di lunghezza per 6 di
larghezza e si apre in un cortile che sembra essere un
disimpegno di servizio, a cielo aperto, con una lunga scala che
porta al primo piano, priva di decorazione.
Sotto gli archi della scala è stato riscontrato un enorme cumulo
di materiale di cantiere accantonato. Qualcuno aveva disegnato a
carboncino, sull'intonaco grezzo delle arcate del grande
scalone, due coppie di gladiatori e quello che sembra un fallo
stilizzato.
L'attività di scavo nell'insula 10 della Regio IX è parte di
un più ampio progetto di messa in sicurezza del fronte
perimetrale tra l'area scavata e non, di miglioramento
dell'assetto idrogeologico, finalizzato a rendere la tutela del
vasto patrimonio pompeiano (più di 13mila ambienti in 1070 unità
abitative, oltre agli spazi pubblici e sacri) più efficace e
sostenibile.
"Pompei è davvero uno scrigno di tesori che non finisce mai
di sorprenderci e di destare stupore perché, ogni volta che
scaviamo, troviamo qualcosa di bello e di significativo. Noi
crediamo in questo unicum mondiale che rappresenta Pompei e per
questo in legge di Bilancio abbiamo finanziato nuovi scavi.
Bisogna andare avanti nella tutela di questo importante sito ma
anche nella sua valorizzazione": così il ministro della Cultura,
Gennaro Sangiuliano, commenta la scoperta del salone.
Per il direttore generale Musei, Massimo Osanna, "lo scavo
nella Regio IX, progettato nell'ambito del Grande Progetto
Pompei e portato avanti sotto la direzione Zuchtriegel, è la
dimostrazione di quanto uno scavo ben fatto nella città
vesuviana possa continuare ad accrescere la conoscenza di uno
dei luoghi più importanti che ci sia pervenuto dall'antichità.
Nuove ed inedite pitture, nuovi dati sull'enorme cantiere che
era Pompei al momento dell'eruzione, nuove scoperte
sull'economia e sulle forme di produzione. Una messe
straordinaria di dati che sta cambiando l'immagine codificata
finora della città antica. Un plauso a tutta la squadra
interdisciplinare che con passione e professionalità sta
portando avanti le ricerche".
"Le pareti erano nere per evitare che si vedesse il fumo
delle lucerne sui muri. Qui ci si riuniva per banchettare dopo
il tramonto, la luce tremolante delle lucerne faceva sì che le
immagini sembrassero muoversi, specie dopo qualche bicchiere di
buon vino campano - sottolinea il direttore del Parco
Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel - Le coppie mitiche
erano spunti per parlare del passato e della vita, solo
apparentemente di carattere meramente amoroso. In realtà,
parlano del rapporto tra individuo e destino".
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