Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carlo Avvisati traduce in napoletano 'Remedia amoris' di Ovidio

Carlo Avvisati traduce in napoletano 'Remedia amoris' di Ovidio

"Mmericina sanammore", testo in latino a fronte del napoletano

NAPOLI, 08 dicembre 2022, 10:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

'Nun appena Ammore ha liggiuto 'o titolo 'e stu libbro: "Cca s'appripara 'a guerra contr'a mme", ha ritto. "Neh, Cuccopi, sparagnate 'e trattà ra ommo 'e niente 'o poeto tuio… ': Carlo Avvisati, giornalista e scrittore, tra i massimi esperti di dialetto napoletano, torna in libreria con la trasposizione nella lingua che è stata di Eduardo, Viviani, Di Giacomo e Ferdinando Russo, di un classico della letteratura latina, Remedia Amoris di Ovido, reso in dialetto napoletano con il titolo di "Mmericina sanammore", appunto perché i remedia latini non erano altro che medicine, antidoti e contravveleni usati dai medici dell'epoca per curare ogni malattia.
    Pubblicato per i tipi di Artem, il libro, 144 pagine, che ha testo latino a fronte del napoletano e testo italiano alla fine, è un vero e proprio manuale 'di medicina amorosa', con regole e suggerimenti da metter in atto da chiunque abbia sofferto o soffra pene d'amore derivate dalla fine di una passione.
    'Mmericina' è arricchito ulteriormente dalle belle e dotte prefazioni di Titti Marrone, giornalista e scrittrice e Mario Lentano, docente di Lingua e Letteratura latina all'università di Siena. "Gioioso e colto capace di liberare ragione e fantasia - sottolinea Marrone - il libro è sintonizzato con la necessità di rivolgerci alla dimensione dei sentimenti, curando in tal modo le ferite di un presente senza pace che sembra suggerire solo diffidenze, odio, lacerazioni. Ma è anche un prontuario nel quale i malati d'amore troveranno consigli utili e dispensati in toni arguti e resi ancor più gioiosi dalla lingua napoletana".Come quando Ovidio, per reagire all'abbandono e dimenticare quell'amore che lo strugge, suggerisce al giovane di guardare ai difetti della donna (o dell'uomo) che l'ha lasciato: " 'E refiette stanno culo e ccammisa cu 'e qqualita. Guardanno 'e ccose da chistu lato cca, 'a figliola vertulusa avette 'e stesse furfeciate d''a vrenzola. Pe cchesta raggione e ppe cchello ca puo ffa', cagne 'e ccarte bone d''a guagliona cu chelli mmalamente… Si fosse chienulella chiammala chiattona; 'a puo cchiamma "faccia 'e cuorno", si nun e proprio zantraglia; si tene 'e riente fracete e ccacate, tu falla schiattà a ridere; si tene ' e zzizze comme 'e zzampogne … nn''a fa' purtà 'o reggipetto p'annasconnere 'o difetto" traduce Avvisati. "Se amare è una tecnica che può essere insegnata - suggerisce, dal canto suo Mario Lentano - allora lo stesso vale allorché si renda necessario smettere di farlo: e qui entrano in gioco i nostri Rimedi contro l'amore, l'operetta che appunto Carlo Avvisati ha mirabilmente voltato in napoletano, affrontando e superando con agilità il tour de force di rendere il nitido latino di Ovidio in una lingua che ha anch'essa alle sue spalle una lunghissima e nobile tradizione poetica e che qui viene manipolata con arte duttile da un traduttore capace di farne vibrare tutte le corde".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza