Migliaia di fedeli hanno affollato
Pompei (Napoli) per la recita della Supplica alla Beata Vergine
del Santo Rosario che alle 12 ha riunito in un coro di preghiera
le chiese cattoliche di tutta la terra in quella che è stata
definita l'Ora del mondo'. Una supplica per la pace che nel
contempo anche Papa Francesco ha citato prima della recita
dell'Angelus a San Pietro.
Nella sua omelia, interamente impostata sulla necessità di
riportare la pace in Ucraina, il cardinale Lazzaro You
Heung-sik, prefetto del Dicastero per il Clero, che ha
presieduto la celebrazione sul sagrato, ha sottolineato: "il
giusto chiede ragione a Dio dell'iniquità e della violenza del
mondo: perché tutto questo, perché il male, perché la guerra?",
ha chiesto il Cardinale, "e così noi, oggi, possiamo chiedere:
perché questa guerra fratricida in Ucraina? Perché la guerra in
Siria e in tanti altri posti? Perché tanta ingiustizia nel
mondo, tanta povertà, tanta fame? Perché il rischio di un
conflitto atomico? Fino a quando, Signore, implorerò aiuto e non
ascolti?", ha affermato You Heung-Sik, citando la domanda del
profeta Abacuc. "Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede', gli promette il
Signore. Non vediamo forse oggi la stessa prepotenza, la stessa
violenza, la stessa ingiustizia? Non stanchiamoci di pregare per
la pace, come ci esorta spesso Papa Francesco, per un'economia
che non uccide, per un dialogo senza riserve e perché la
fraternità non abbia confini. E' la stessa fede che ha dato
forza e linfa vitale all'opera di Bartolo Longo, fondatore del
Santuario e delle sue Opere di carità''.
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