"Chi ha imboccato la scorciatoia
del prestito qui e subito incamminandosi sulla strada tortuosa e
maledetta del prestito mafioso che annienta l'anima e annulla il
futuro, ha venduto l'anima al diavolo". Lo ha detto
l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, aprendo
il convegno nazionale promosso dalla Consulta nazionale
Antiusura 'San Giovanni Paolo II'.
Luciano Gualzetti, presidente della Consulta, ha lanciato
l'allarme: ''La pandemia ha esasperato problemi che c'erano già
prima e c'è molta preoccupazione perché gli Osservatori hanno
registrato un aumento dei poveri e dell'indebitamento ma le
denunce sono ancora basse e dunque quando il fenomeno resta
sommerso è ancora più difficile intervenire''.
I numeri dicono che nel 2020 in Italia sono stati 5.065 gli
ascolti, 663 le posizioni istruite e sono stati erogati
17.261.362 euro con la garanzia dei fondi statali, dati che
mostrano ''la capacità di resilienza'' delle Fondazioni durante
la pandemia che ''nonostante le limitazioni incontrate e le
condizioni avverse di varia natura hanno messo in campo processi
di ascolto approfonditi''.
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