"Entro gennaio 2021, i brand John
Richmond e Marcobologna avranno un canale di vendita on line
diretta. Obbiettivo, 'spingere' in maniera importante". Ad
annunciarlo, Mena Marano, Ceo dell'Arav Group, azienda campana
partita nel 2002 come piccola impresa familiare di produzione e
distribuzione di abbigliamento femminile, oggi colosso che conta
tre brand in house come Silvian Heach (www.silvianheach.com),
John Richmond e Marcobologna, acquisito lo scorso febbraio, e
che si occupa di moda a 360 gradi, dall'ideazione, creazione,
sviluppo, progettazione e distribuzione in più di 20 paesi e con
2.500 clienti nel mondo. Ultima acquisizione, poco prima del
lockdown, Trussardi Bambino.
"Il sistema Moda - racconta la Marano all'ANSA - già prima
dell'emergenza Covid era basato su dinamiche 'vecchie': l'era
dei campionari enormi, delle tempistiche da sei mesi in sei
mesi, degli eventi da milioni di euro, credo sia finito. Ma le
crisi possono essere occasioni di ripartenza. Oggi serve
concretezza e un fortissimo ritorno al Made in Italy. Sono
convinta sarebbe un vantaggio competitivo per tutte le aziende
riportare la produzione in Italia. E poi bisogna accorciare i
tempi, ridurre le collezioni, ripensare completamente i canali
di vendita". Cambiamenti già in atto all'Arav, ad esempio con
drop di collezioni. "L'emergenza - dice la Ceo - ha fatto da
acceleratore".
Parola chiave del futuro ora è digitalizzazione. "Campagna
vendita in maniera virtuale, showroom virtuale, ecommerce
oriented: tutto deve essere molto più vicino. I clienti del
domani sono on line - spiega la Ceo - L'evento topico per noi
sono le campagne vendita primavera-estate 2021. Oggi c'è grande
incertezza: i clienti verranno ancora a Milano? Allora
cercheremo di supportarli con alcune piattaforme on line con le
quali abbiamo già stretto accordi".
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