Aumentano le immatricolazioni per il
nuovo anno accademico all'Università della Calabria. Le nuove
iscrizioni ai corsi di laurea triennali e a ciclo unico, è detto
in una nota pubblicata sul sito dell'ateneo, hanno fatto
registrare un incremento di 385 studenti. Circa il 10 per cento
in più rispetto all'anno precedente: si è passati da 3.886 nuovi
iscritti a 4.271.
"Un dato significativo - riporta la nota - che consolida il
trend positivo registrato dall'ateneo calabrese negli ultimi
anni, in controtendenza rispetto al dato nazionale che lo scorso
anno ha fatto registrare un calo del 2,8% nel Paese, con un
deficit ancora più accentuato nelle regioni del Sud. Ed il
numero di iscritti all'Università della Calabria è destinato a
salire ulteriormente al termine della fase di ammissione
posticipata, quella che mette a concorso i posti rimasti liberi
in alcuni corsi di laurea. Il risultato lusinghiero dell'UniCal
è stato favorito da un'offerta formativa innovativa e di qualità
in un ateneo che, come rilevato dalla classifica Censis, risulta
essere tra i migliori del Paese e al primo posto per qualità dei
servizi offerti agli studenti. Va, inoltre, evidenziata la
lungimirante scelta dell'ateneo di aumentare, nel rispetto dei
vincoli normativi e dei requisiti didattici di sostenibilità, il
numero di posti disponibili per alcuni corsi di laurea che
avevano ricevuto molte richieste, andando così incontro alle
esigenze di tantissimi ragazzi che hanno scelto l'UniCal per i
loro studi universitari".
"Non era assolutamente scontato - ha dichiarato il rettore,
Nicola Leone -
registrare un dato così positivo sulle iscrizioni. Si temeva il
rischio di una contrazione, specie nelle regioni del Sud, per il
delicato momento economico che il Paese sta attraversando.
Rilevo con piacere che le nuove generazioni mostrano di avere
ben chiaro che la scelta di un'università valida, vicina alle
loro esigenze e adeguata alle richieste del mondo del lavoro,
rappresenta oggi più che mai un investimento personale
strategico per il loro futuro e per la loro crescita
culturale".
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